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Con le ballate folk, i racconti fatati, gli artisti di strada, le
tradizioni dai cinque continenti, le leggende del Lario, la musica e il
dialetto, il festival Terra&Acqua ha raccontato, da giugno a
settembre, il Lago di Como, la sua gente, il suo territorio, la sua
storia. Tappa dopo tappa sono diventati protagonisti le tradizioni
locali e i prodotti tipici, che hanno trasformato piccoli e grandi
borghi in magici palcoscenici per uno spettacolo di musica, arte e
divertimento, tutto rigorosamente a chilometro zero. Dagli
artisti di strada ai burattini di Dario Tognocchi, dalla poesia di Vito
Trombetta ai racconti di Ada Cattaneo... e poi i Menagrama impegnati in
quasi 17 ore di concerto, i Firlinfeu che hanno dispiegato una
formazione di 15 elementi, la Curiera della Musica che ha viaggiato per
chilometri per ospitare gli artisti del folk. E lo Spirito del Pianeta
che con i gruppi Senegal, Masai, Aztechi, Bolivia e Incas ha fatto
ballare – e riflettere – per ore e ore. Tutto questo è stato possibile
grazie a Como Cultural Capital – Il canto della Terra, Sistema Como
2015, Regione Lombardia, Asf e i comuni coinvolti con le
rispettive amministrazioni, le Pro Loco e le associazioni che hanno
aderito al progetto Terra&Acqua a Lezzeno, Cernobbio, Lenno,
Argegno, Dongo, Zelbio, Nesso, Brienno, Gravedona, San Siro, Tremezzo,
Carate Urio. |
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Il gradimento del pubblico è stato unanime perché ha potuto
scoprire e riscoprire la storia, le tradizioni locali, i prodotti
tipici e la bellezza dei luoghi. E anche gustare la gastronomia a km 0
che, tappa dopo tappa, ha proposto oltre 20 ricette di cucina tipica.
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