Il 14 dicembre 1862, con Regio decreto, il comune di Carate, diventa Carate Lario, aggiungendo al proprio e unico toponimo, l’etimo che indica cartograficamente la posizione sulle rive del lago di Como (etimo utilizzato anche da altri paesi rivieraschi: Faggeto Lario, Gera Lario, Oliveto Lario, Pianello del Lario, etc. etc.).
Ma nel 1927 un altro decreto cambia ancora una volta le carte in tavola e con l’annessione del territorio di Urio (dal latino “orum” = margine) si costituisce come comune di Carate Urio, che è e rimane l’attuale denominazione.
Come tutti gli altri paesi della riva romantica, ha un’estensione che, partendo dalle acqua lacustri arriva fino ai crinali della “Via dei monti lariani”.
E mai come in questo caso il rapporto fra Terra e Acqua è così veritiero: roccioso e liquido, come il carattere della gente che vive da queste parti.